MONTINA: NUOVA IMMAGINE E LOGO

MONTINA, NUOVA BRAND IMAGE

È un’evoluzione naturale, non certo una rivoluzione, parola quest’ultima che male si collega al lavoro in vigna. Si tratta in ogni caso di un cambiamento importante, quello che abbiamo deciso di realizzare. E lo facciamo a partire proprio dal nome della nostra azienda, che dal 5 aprile 2024 diventa “Montina”. Un passaggio accompagnato dal restyling – come si dice in gergo – del marchio e delle etichette.

Come mai questa svolta? A parlarne è Miche Bozza, il nostro presidente.

“Il cambio del nome è la conseguenza naturale di un processo che dura da parecchio tempo. In cantina tutti ci riferivamo a “Montina”, senza l’articolo. Un modo più diretto, semplice e anche affettuoso per parlare dei nostri vini, quindi di noi stessi. Abbiamo scelto di evocare – anche e soprattutto a partire dal nostro marchio – i valori che ci guidano: la semplicità, la nettezza, la vicinanza, l’autenticità. E il rispetto, un altro grande pilastro del nostro lavoro”.

 

Cosa intende per “rispetto”?

 

“Il rispetto della terra, dei saperi ereditati dalle generazioni che ci hanno preceduto… Sono dimensioni che si integrano perfettamente con l’evoluzione, la ricerca, il nostro lavoro di ogni giorno. È così che si migliora, collegando tradizione e modernità. Di questo sono certo. Amiamo la tradizione in maniera non banalmente nominalistica. Prendiamo le cose buone che abbiamo acquisito dal passato, per farle evolvere, nella volontà di continuare a migliorare”.

 

Nuova bottiglia Montina Franciacorta Brut


Insieme al nome cambiano il marchio e le etichette…

 

Abbiamo dato più evidenza alla tiara papale, il nostro segno di riconoscimento, un simbolo che è di casa. È un omaggio alla nostra storia, alla nostra famiglia. Per le etichette abbiamo scelto tonalità più morbide, terrose, materiche. Abbiamo cercato tinte eleganti, in grado di trasferire il carattere dei vini che designano. Un nuovo abito sartoriale per vini che lo sono già. In ciò abbiamo trovato un collegamento ispirante col lavoro della “Story Art Designer” Marzia Boaglio, artista torinese, che attraverso le sue creazioni Meta-Futuriste racconta l’armonia della natura, dalla tela, ai tessuti, al legno, al marmo.”

Altre novità?

 

Altre novità sono in arrivo, sì. Ma per queste occorre un po’ di pazienza. Del resto, per assaggiare un Franciacorta fatto a regola d’arte occorre aspettare anni di affinamento…”

 

Michele Bozza sorride, mentre accenna al gesto di un brindisi con un calice di Franciacorta Montina.

Montina e Marzia Boaglio nuova imamgine Montina Franciacorta